A solo un anno dalla nascita si è reso già necessario dover reinvestire per fare fronte agli ordini crescenti. Ma questa volta Impronta Digitale opta per una soluzione di stampa tradizionale, essendo le tirature superiori alle 2000/3000 copie e richiedendo le etichette da vino più lavorazioni in linea per la nobilitazione (verniciatura flexo e lamina a caldo).
Da qui la decisione nell’estate del 2014 di acquistare una Gallus TCS 250 configurata con quattro gruppi stampa offset per la quadricromia, gruppo per l’applicazione della lamina a caldo, un altro gruppo di stampa offset, un’unità di stampa flexo e una fustella semirotativa.
Per non smentire l’animo giovane dell’azienda, si è deciso di assumere un ragazzo appena uscito da una scuola grafica salesiana che, dopo un training effettuato dagli istruttori Macchingraf, è stato in grado di operare su una macchina oltremodo complessa e lunga più di 15 metri.
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