Adesivi All'avanguardia Per La Stampa Di Sicurezza

Adesivi all’avanguardia per la stampa di sicurezza

UPM Raflatac sviluppa e realizza materiali adesivi per stampatori di etichette di sicurezza che producono imposte di bollo, francobolli postali ed etichette a protezione dei marchi. I materiali includono soluzioni in film e carta, nonché prodotti pronti all’uso, con o senza funzioni di sicurezza integrate, nonché materiali realizzati su misura per esigenze specifiche.

Gli stampatori di etichette di sicurezza possono inoltre collaborare con UPM Raflatac per trasformare i propri prodotti in soluzioni autoadesive. UPM Raflatac offre anche un servizio di adesivizzazione conto terzi e materiali transfer per permettere agli stampatori di effettuare l’adesivizzazione in proprio.

“UPM Raflatac è un partner affidabile per tutti gli operatori del settore della stampa di sicurezza. Offriamo una vasta gamma di materiali e servizi nonché forniture rapide tramite la nostra ampia rete di distribuzione”, ha dichiarato Bertrand Cosse Director, High-End Specials, per UPM Raflatac.

Leggi l’articolo originale su stampamedia.net

Impronta Digitale, Dalla Stampa Digitale A Quella Tradizionale

Impronta Digitale, dalla stampa digitale a quella tradizionale

A solo un anno dalla nascita si è reso già necessario dover reinvestire per fare fronte agli ordini crescenti. Ma questa volta Impronta Digitale opta per una soluzione di stampa tradizionale, essendo le tirature superiori alle 2000/3000 copie e richiedendo le etichette da vino più lavorazioni in linea per la nobilitazione (verniciatura flexo e lamina a caldo).

Da qui la decisione nell’estate del 2014 di acquistare una Gallus TCS 250 configurata con quattro gruppi stampa offset per la quadricromia, gruppo per l’applicazione della lamina a caldo, un altro gruppo di stampa offset, un’unità di stampa flexo e una fustella semirotativa.

Per non smentire l’animo giovane dell’azienda, si è deciso di assumere un ragazzo appena uscito da una scuola grafica salesiana che, dopo un training effettuato dagli istruttori Macchingraf, è stato in grado di operare su una macchina oltremodo complessa e lunga più di 15 metri.

Leggi l’articolo originale su stampamedia.net