Sperimentazione E Investimento Tecnologico 1

Sperimentazione e investimento tecnologico

Impronta Digitale si rinnova ancora anche grazie alla fiducia della Regione Veneto
Impronta digitale srl nasce nel 2013 e si occupa della stampa di etichette adesive in bobina. Findalla sua nascita l’azienda si è sempre concentrata sulla fornitura di un prodotto di altissimaqualità tramite l’acquisto di macchine da stampa di ultima generazione.La necessità riscontrata dall’azienda è stata quella di sostituire una delle due macchine esistentiper la stampa digitale al fine di mantenere l’attenzione tecnologica elevata e rimanerecompetitivi nel mercato.Il nuovo macchinario, Truepress Jet L350UV SAI S, è una macchina da stampa digitale inkjet diultima generazione con l’inserimento di altri 2 castelli colore in modo da avere una coperturaclorimetrica più estesa con un upgrade di velocità dei gruppi di stampa.Questa miglioria permetterà anche di diminuire il consumo di colore attualmente in uso inun’ottica di riduzione dei costi ma anche di diminuzione della produzione di scarti e quindi disostenibilità ambientale.

Psc Sezspeciale
L'importanza Dei Colori Nel Packaging

L’importanza dei colori nel Packaging

Quando siete al supermercato avete mai fatto caso ai colori dei packaging? Avete mai notato quanto è importante il colore nel farci scegliere un prodotto anziché un altro? E che alcuni generi di prodotti hanno colori specifici?

Ogni colore viene inconsciamente associato ad una sensazione ed emozione e infatti, rappresenta ben l’85% della motivazione all’acquisto.

C’è un forte legame tra colore e vendite. A livello emotivo ad esempio, il colore rosa viene associato alla femminilità, l’arancione viene associato alla felicità, il rosso all’energia mentre il bianco all’innocenza. Nei packaging alimentari vengono molto spesso utilizzati colori quali il marrone, il verde ed il giallo per far sì che vengano automaticamente collegati alla natura, alla terra ed al sole.

Risulta quindi di estrema importanza, nella creazione di un packaging, fare uno studio sui colori per scegliere in modo mirato più adatto per la comunicazione e l’incremento di vendite del prodotto.

Inoltre, la scelta di un packaging particolare e di un colore specifico renderà il riconoscimento del marchio più semplice per il consumatore. Le maggiori aziende decidono uno o più colori che le rappresenti (basta pensare al celebre bianco e rosso della Coca Cola) per rendere ancora più d’impatto ed efficace il loro packaging.

Una volta fatta una chiara scelta, è fondamentale che il colore venga portato sull’imballo o sull’etichetta senza errori e con una definizione ottimale. Per farlo mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza operativa e il nostro parco macchine innovativo.

Riguardo la scelta dei colori per il proprio prodotto e brand, è consigliabile evitare colori che potrebbero essere associati ad emozioni negative (quali ad esempio colori eccessivamente tetri) e di studiare in modo mirato il territorio in cui il prodotto sarà venduto (Occidente, Oriente, Estero, Italia, Nord o Sud…). Sono invece consigliati colori che possono richiamare la natura del prodotto o farlo associare ad una sensazione positiva (ad esempio, i prodotti per la pulizia sono spesso associati al blu e bianco, colori che vengono associati al “pulito”) o in alternativa colori poco scelti (sfumature o colori che non vengono associati ad emozioni specifiche).

Per la scelta del colore infine, è utile scegliere un colore che sia facilmente collegabile al logo e che si adatti bene ai supporti digitali e cartacei.

Per la scelta giusta del colore del packaging ci vuole uno studio specifico ed esperienza, per renderlo reale è funzionale affidati a chi da anni affianca  suoi clienti con tecniche di stampa innovative e con una resa ottimale dal punto di vista cromatico.

Quali Sono Le Dimensioni Ideali Per L'etichetta Di Una Bottiglia Di Vino

Quali sono le dimensioni ideali per l’etichetta di una Bottiglia di vino?

Le etichette sono il ponte che collega il consumatore al vino. Rappresentano il mezzo con cui si può entrare in contatto, conoscere ed in seguito riconoscere il prodotto. Le etichette hanno anche il ruolo di attrarre il consumatore su un prodotto anziché un altro, per questo devono essere progettate e create seguendo determinate regole di marketing e senza tralasciare alcun dettaglio.

Anche la semplice dimensione delle etichette risulta quindi un aspetto importante, perché devono essere ben visibili senza risultare eccessivamente ingombranti.

Esiste una regola da seguire per le dimensioni delle etichette di vino?

Solitamente, le misure adottate per questo tipo di etichette sono le seguenti:

  • 8 x 7 cm
  • 12 x 8 cm
  • 11 x 7 cm
  • 15 x 6,5 cm
  • 12 x 10,5 cm
  • 8, 5 x 4, 5 cm

Le misure riportate sono quelle generalmente utilizzate, tuttavia non c’è una vera e propria regola specifica da seguire per la dimensione dell’etichetta. Riguardo la forma invece, molto spesso vengono utilizzate etichette in formato quadrato o in casi meno frequenti viene adottata la forma circolare.La tecnologia impiegata nel nostro stabilimento ci permette di avere completa libertà di forma e dimensione. Tuttavia, al di là delle regole generali, ciò che è davvero essenziale per l’etichetta, è che sia piacevole da vedere dal punto di vista estetico, che sia in grado di differenziare il prodotto rispetto agli altri e che risulti in perfetto equilibrio con lo stile del vino.
Se hai bisogno di una consulenza per definire l’etichetta più adatta al tuo prodotto, CONTATTACI.

Come Si Legge L'Etichetta Sui Cosmetici

Come si legge l’Etichetta sui cosmetici?

L’altro pomeriggio, ho incontrato la mia cara amica Monia, che mi ha raccontato di una serata passata a scoprire prodotti di bellezza. Mi ha però detto come spesso abbia difficoltà nel capire le etichette sui cosmetici; mi ha quindi chiesto qualche consiglio (“dato che tu lavori con le etichette”) per meglio comprendere la composizione del prodotto che sta utilizzando.

In uno dei precedenti post abbiamo parlato di quali sono le informazioni obbligatorie che devono essere riportate nelle etichette del vino  tuttavia anche i cosmetici hanno l’obbligo di riportare determinate informazioni utili al consumatore.

Nelle etichette dei cosmetici per legge, deve essere riportata la “ricetta” utilizzata per creare il prodotto. L’elenco degli “ingredienti” posto sulle etichette si chiama “INCI” (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) e riporta tutte le sostanze con cui è stato preparato il cosmetico. Questo particolare elenco, deve essere obbligatoriamente riportato su ogni prodotto estetico riportando gli elementi che possono irritare o provocare allergie, quelli che possono andare bene per chi è vegano, quelli dermocompatibili e quelli che rispettano gli animali.

Nell’Inci sono elencate tutte le percentuali delle sostanze presenti, in ordine decrescente. Il primo elemento elencato è solitamente l’acqua, presente per il 99%, mentre gli altri ingredienti elencati sono quelli utilizzati con minori quantità per la preparazione della ricetta.

Alcune regole utili per comprendere le scritte sono che le sigle latine (solitamente scritte in corsivo) rappresentano il nome botanico degli elementi presenti nel cosmetico che non hanno subito processi chimici, i composti semi o del tutto sintetici sono scritti in inglese, mentre i prodotti biologici e/o organici sono segnalati con asterischi.

I coloranti sono preceduti dalla sigla CI (Colour Index) e un numero. Nell’INCI sono inoltre segnalati l’eventuale utilizzo di profumi. Tutti i nomi che terminano in “xane” o “one”, indicano invece i siliconi sintetici, che servono per rendere il cosmetico maggiormente spalmabile e attraente per il consumatore.

Ogni etichetta infine deve riportare per obbligo sulla confezione la data di scadenza.

Le etichette per essere a norma di legge devono riportare molteplici informazioni utili a chi consuma il prodotto.

La creazione di un’etichetta conforme a tutte le prescrizioni e indicazioni di legge è un iter molto dettagliato e importante. Per questo è rilevante che tutto lo sforzo sia accompagnato anche da una fase di stampa delle etichette accurata. 

È importante che l’etichetta stampata sia ben leggibile e per questo noi di Impronta Digitale attraverso anni di esperienza possiamo garantire un’etichetta creata con alti standard di qualità, sia di materiali che di dettaglio di stampa.

Per maggiori informazioni CONTATTACI.

Che Cos'è La Stampa In Quadricromia

Che cos’è la stampa in quadricromia?

Quando oggi sentiamo parlare di stampa a colori, si sente spesso nominare la “stampa in quadricromia”, ma cos’è? Di cosa si tratta e che particolarità ha?

La stampa in quadricromia è una tipologia di stampa oggi molto utilizzata, che permette di stampare  un’immagine attraverso l’utilizzo di quattro colori. Il soggetto da stampare viene quindi scomposto in tre colori primari: rosso, ciano e giallo, con l’aggiunta del nero per arricchire l’immagine di dettagli e di contrasti. Questa stampa viene anche chiamata “CMYK”, ovvero: Cyan, Magente, Yellow e Key black proprio perchè utilizza la sovrapposizione di questi quattro colori base per riprodurre tutti gli altri.

Questa modello di stampa viene effettuato secondo il principio di sintesi sottrattiva ed è molto diffuso nei dispositivi quali plotter, stampanti e tipico soprattutto della stampa offset. Con la stampa in quadricromia, per ottenere la stampa del colore nero ad esempio, viene utilizzato il 100% di colore nero e lo 0% degli altri colori base, ottenendo, nel caso del testo, un colore d’impatto ed efficace.

Fino a qualche anno fa per realizzare questo tipo di stampa venivano utilizzati più macchinari di un solo colore, svolgendo la stampa di ogni singolo colore nei quattro passaggi. Oggi invece, grazie alle nuove tecnologie, stampare con i quattro colori base è possibile svolgendo un solo passaggio, rendendo così ancora più conveniente la stampa a quattro colori.

I colori stampati con la tecnica della quadricromia, grazie al principio sottrattivo, rappresentano un sottogruppo dell’ampia gamma e tonalità cromatica che l’occhio umano vede.

Questo vuol dire che non tutti i colori o sfumature cromatiche possono essere fedelmente stampate.

L’obiettivo della stampa a colori è di riuscire a stampare su carta qualsiasi tipo di gamma cromatica e colore che l’occhio umano riesce a vedere.

Il metodo di stampa in quadricromia riesce attualmente a riprodurre meno del 70% dei colori che vediamo. Per questo ad oggi, la tecnica di stampa a quadricromia è la più efficace e diffusa per la stampa a colori.

Controetichetta Una Risorsa Spesso Trascurata

Controetichetta: una risorsa spesso trascurata

L’etichetta sulla bottiglia è come la carta d’identità del vino: ne abbiamo già parlato in qualche post precedente.

Attraverso l’etichetta possiamo conoscere il nome del vino, la sua categoria, l’annata, la provenienza e le sue principali caratteristiche.

Tuttavia spesso, per riuscire a riportare tutte le informazioni principali e obbligatorie mantenendo linea e spazi puliti si sacrificano molte altre nozioni che potrebbero essere utili al consumatore.

La controetichetta serve proprio a riempire questa mancanza.

Si tratta di un’etichetta di pochi centimetri posta sul retro della bottiglia con lo scopo di riportare informazioni e nozioni aggiuntive sul vino.

Sulla contro-etichetta puoi trovare racconti sul vino, la storia dell’azienda, consigli per la degustazione, abbinamenti con il cibo, ulteriori dettagli e piccole note sull’uva che compone il vino che state bevendo.

Questo tipo di supporto tuttavia è spesso sottovalutato, in quanto c’è il luogo comune che “sull’etichetta ci sia tutto ciò che serve” invece, al contrario è utile perché permette di sfruttare uno spazio aggiuntivo per comunicare al consumatore approfondimenti sul prodotto, che nella parte frontale non hanno spazio. Inoltre il consumatore inesperto o chi non conosce il brand, ha la possibilità di conoscere l’azienda in modo più profondo e imparare in modo più coinvolgente a degustare il vino.

Una controetichetta di qualità si può trasformare non solo in un buon mezzo per fare comunicazione e marketing al prodotto e all’azienda, ma anche in un vero e proprio momento di relax e di piacere per chi sta bevendo il vostro vino.

Se sei alla ricerca di una controetichetta di qualità e in grado di coinvolgere in modo più profondo il consumatore, contattaci.

I 4 Consigli Per Avere Un'etichetta Di Successo Per Il Proprio Vino

I 4 consigli per avere un’etichetta di successo per il proprio vino

Autunno tempo di vendemmia, di “ribollir dei tini” e de “l’aspro odor dei vini”. È un argomento molto importante per il mercato italiano e per questo ha una grande rilevanza anche per il nostro lavoro.

Ciò che apparentemente può sembrare un piccolo pezzo di carta posto sulle bottiglie, in realtà richiede un approfondito studio non solo del prodotto che rappresenta, ma anche delle norme in vigore. Uno sforzo notevole, sia dal punto di vista di marketing che di vendita. Avere un partner come Impronta Digitale consente di avere delle soluzioni professionali e affidabili quando si decide che è il momento di stampare le etichette.

Per avere un’etichetta di successo bisogna tenere presenti molteplici fattori, di seguito i 4 consigli più importanti:

  • IL MERCATO DEL VINO E IL PRODOTTO

La creazione del format grafico dell’etichetta non è la prima cosa a cui bisogna pensare per renderla di successo.

Prima di procedere alla progettazione dell’etichetta bisogna fare uno studio sul target di riferimento del prodotto: Dove sarà venduto il prodotto? Quanto costerà? Chi lo comprerà?

Bisogna successivamente prendere in considerazione la forma della bottiglia su cui verrà posizionata l’etichetta, la superficie e le caratteristiche che deve avere (es. Limited edition, etichetta per supermercato…).L’etichetta del prodotto ed il mercato a cui sarà destinato devono essere sullo stesso piano ed in perfetto equilibrio.

  • LO STUDIO DEL PRODOTTO

Dopo un attento studio del mercato di riferimento a cui verrà destinato il vino, bisogna procedere con l’analisi del prodotto stesso. Per progettare un’etichetta di successo, bisogna conoscere il prodotto su cui verrà applicata.

Ad esempio, è necessario conoscere la modalità di imbottigliamento del vino, in quanto la dotazione tecnologica della cantina potrebbe porre vincoli sul materiale da utilizzare per l’etichetta.

Per la fase dello studio del prodotto infine, bisogna valutare bene qual è la tipologia di supporto che meglio si adatterebbe alle caratteristiche della bottiglia (tipologia di carta, plastica, colori..) e le fasi di conservazione che il vino passerà prima di essere bevuto (tempistiche di conservazione, utilizzo del frigo, ghiaccio..)

  • CONOSCERE LE NORME

La conoscenza delle norme è importante al fine di rispettare le nuove regole sulla classificazione europea dei vini. 

Ad esempio, in Italia, sull’etichetta deve essere scritto in modo indelebile e chiaro nella lettura se il vino è DOP e l’IGP (ovvero, l’Indicazione Geografica Tipica). E’ obbligo inoltre riportare la provenienza, la percentuale alcolica, il produttore, la quantità di zucchero, il numero di identificazione, l’annata e la quantità di uve presenti.

Per i prodotti extra UE invece, sono presenti diverse normative. Conoscere le leggi in vigore a tal proposito è necessario per evitare di incorrere in sanzioni.

  • LA GRAFICA

Anche per la progettazione della grafica ci sono alcuni fattori di cui bisogna tenere conto.

Una grafica può essere esteticamente bellissima, ma deve essere anche funzionale al prodotto e alla vendita.

Per creare un’etichetta di qualità e di successo, è necessario l’utilizzo di un carattere leggibile una volta che il vino viene posizionato sullo scaffale, di rappresentare in modo chiaro il nome dell’azienda vinicola, le informazioni obbligatorie, della scelta di colori attraenti per il consumatore (dell’importanza dei colori ne parliamo qui:…) e di una grafica adeguata al territorio su cui verrà messo in commercio il prodotto (se il vino verrà diffuso in Italia o all’estero).

Quanto conta in questo la qualità di stampa? Tantissimo!

Tutto il lavoro di marketing, grafica e comunicazione deve essere supportato coerentemente con una qualità di stampa adeguata. Il rischio è quello di vanificare tutti gli sforzi compiuti.

Ecco perché in Impronta Digitale affianchiamo i nostri clienti nella scelta della migliore soluzione di stampa. Esperienza e specializzazione, queste ci portano a supportare i nostri clienti nel mondo del vino e della stampa di etichette ad uso enologico.

Packaging E Labelling Come Promuovere Un Prodotto Con L’etichetta

Packaging e labelling: come promuovere un prodotto con l’etichetta

Un vecchio proverbio molto conosciuto recita: “L’abito non fa il monaco”. Il significato è molto importante e insegna una grande verità, ma a tutti noi piace avere l’abito più corretto per i momenti importanti. Il primo appuntamento, una cerimonia, un evento speciale: tutti noi sappiamo bene quanto sia rilevante apparire e valorizzarci. Questo succede anche per i prodotti e i beni di consumo.

Packaging e labelling sono due dei principali temi da affrontare per ogni ufficio marketing di prodotto. Un tempo i prodotti alimentari e quelli di uso quotidiano erano venduti sfusi, secondo diverse unità di misura. Oggi la situazione è molto cambiata: lo sforzo delle attività di branding porta i consumatori a scegliere un prodotto anziché un altro anche per la qualità e la bellezza dell’involucro che lo contiene e dell’etichetta che lo descrive.

Ogni giorno, all’interno del nostro Etichettificio, ci confrontiamo con decine di progetti diversi: etichette per il vino, etichette per cosmetici, etichette per liquori e molte altre; questo ci permette di vedere lo sforzo e l’impegno che le aziende mettono nello sviluppare grafiche e creatività sempre più belle e attraenti.

Nel labelling (ossia quella parte del marketing che studia e organizza i progetti riguardo alle etichette dei prodotti) vengono considerate numerose variabili: colore, densità degli elementi, ricchezza grafica, correttezza delle informazioni.

Le etichette sono passate da essere un elemento necessario per riportare i dettagli minimi, a essere veicoli di marketing per rafforzare l’immagine del marchio e fissare il prodotto nella mente del consumatore.

Prendiamo un esempio concreto: le etichette per le bottiglie di vino. 

Siamo completamente d’accordo che “l’abito non fa il monaco”: il vino può essere buono anche senza etichetta. 

Però immaginate di essere nella corsia dedicata ai vini di un grande centro commerciale: avete di fronte metri e metri di bottiglie allineate. Molte sono della stessa annata, magari dello stesso vitigno, i prezzi non si discostano di molto. Non c’è un sommelier a consigliarvi, non c’è un esperto in grado di offrire consulenza. 

Cosa influisce nella scelta? 

Gli occhi scorrono sullo scaffale, da bottiglia a bottiglia. L’elemento che entra in gioco per scegliere “il monaco” è proprio “l’abito”. L’etichetta è ciò che traduce il lavoro nella vigna e nella cantina in un messaggio per il consumatore. Il valore del vino e del marchio deve essere mostrato nel migliore dei modi attraverso l’etichetta.

Questo breve esempio ci consente di descrivere come la qualità delle etichette diventi di fondamentale importanza.

Sappiamo bene l’impegno e lo sforzo che i nostri clienti fanno per garantire la qualità dei loro prodotti. Per questo ci impegniamo da sempre per assicurare che le etichette che produciamo abbiamo un valore di qualità altrettanto elevato.

Curiamo per questo ogni singolo dettaglio produttivo, dall’avvio della commessa fino alla consegna del materiale, per assicurare di “vestire” nel migliore dei modi ogni singolo prodotto dei nostri clienti.

Se stai cercando il partner giusto per la stampa delle tue etichette, contattaci oggi stesso per richiedere una consulenza specialistica rispetto alle tue esigenze.

Marketing Del Vino Comunicare Con L’etichetta

Marketing del Vino: comunicare con l’etichetta.

C’è un vecchio amico di famiglia che, quando viene invitato a cena, arriva sempre con qualche bottiglia di vino sottolineando che: “Quello con il tappo rosso è quello per il dolce”. Perché lo fa? Perché produce poche bottiglie nella sua vigna e le sue bottiglie non hanno etichetta.

La qualità del suo vino e il valore che c’è nel condividerlo è legata a lui e all’affetto che abbiamo nei suoi confronti.

Che cosa accade invece per le bottiglie commercializzate? Che il valore del lavoro e dell’impegno del produttore deve essere veicolato in un altro modo ossia tramite la bottiglia e l’etichetta.

In un post precedente abbiamo parlato delle informazioni obbligatorie che un’etichetta per bottiglie di vino deve avere. Nel post di oggi vogliamo parlare di come un’etichetta sia un elemento importante per il marketing del vino.

È molto importante, anzi fondamentale, che sia posta particolare attenzione nella creazione dell’etichetta della bottiglia di vino. Questo perché l’etichetta è importante per:

  • descrivere il prodotto
  • raccontare il brand
  • attirare l’attenzione del cliente
  • distinguersi

Dobbiamo considerare che la maggior parte delle persone (una stima dice più del 70%) distingue il vino solo in tre categorie: bianco, rosso e frizzante. Per questa fetta di mercato la discriminante principale risulta l’acquisto d’impulso, influenzato proprio dall’etichetta sulla bottiglia.

L’etichetta ha per questo un ruolo determinante nelle scelte di marketing che un’azienda produttrice di vino deve fare. Oltre a comunicare l’immagine del marchio è in grado di spostare il valore percepito del prodotto.

Come il nostro etichettificio affianca le aziende nel valorizzare le scelte di marketing delle etichette da vino? Attraverso tecnologia e qualità:

  • siamo in grado di offrire diversi tipi di nobilitazione dell’etichetta
  • possiamo realizzare quantitativi anche limitati per garantire specificità di prodotto
  • abbiamo tecnologie di stampa diverse, tutte con livelli qualitativi elevati
  • forniamo etichette anti spappolo per bottiglie che saranno servite in glacette
  • riusciamo ad avere tempi produttivi ridotti grazie ai nostri impianti

Questi punti descrivono l’impegno che sin dall’inizio della nostra attività ci contraddistingue. Ogni giorno tutti i nostri tecnici lavorano per offrire un servizio ottimale e un prodotto ad alta qualità.

La nostra esperienza a fianco delle aziende del comparto enologico ci permette di conoscere a pieno le variabili in gioco in questo settore così prezioso per l’agroalimentare italiano.

Sappiamo la scommessa che ogni produttore deve giocare in ogni annata e siamo pronti per garantire la sicurezza di un supporto professionale nel rendere le scelte di marketing e di stile il miglior modo di presentare ciascuna bottiglia.

Le Informazioni Obbligatorie Nelle Etichette Del Vino

Le informazioni obbligatorie nelle etichette del vino

In un post precedente abbiamo parlato di quanto sia importante per un prodotto avere la giusta valorizzazione grazie ad un packaging e un’etichetta adeguati.

La cosa ha valore soprattutto per un prodotto molto emozionale come il vino.

In questo post vedremo quali sono le principali informazioni obbligatorie da riportare su un’etichetta enologica per una bottiglia di vino. 

Nel caso del vino dobbiamo pensare all’etichetta come alla carta d’identità del vino. Le informazioni stampate sull’etichetta hanno un grande valore per il consumatore e proprio per questo l’Unione Europea ha emanato precise regole riguardo alle etichette per il vino.

Le principali informazioni da includere obbligatoriamente sono:

Nome del vino: inteso come vitigno (Cabernet, Chardonnay), come area geografica (Barolo, Chianti) o come marchio commerciale. Al di sotto del nome deve essere indicata l’appartenenza a classificazioni quali D.O.C., D.O.C.G. o I.G.T., oppure la categoria a cui il vino appartiene (vino spumante, vino da tavola, ecc.).

  • Annata: relativa all’anno di vendemmia dell’uva
  • Nome e ragione sociale dell’azienda che ha imbottigliato il vino e riferimento del lotto di produzione
  • Unità di misura: sia relative al quantitativo contenuto nella bottiglia, sia riguardo al livello di gradazione alcolica
  • Indicazione della presenza di solfiti

Questi dati sono sempre compresi fra quelli presenti su un’etichetta di una bottiglia di vino.

Perché sono importanti? Perché forniscono al consumatore una serie d’informazioni molto rilevanti e garantiscono il controllo della filiera produttiva del vino.

Le case vinicole, le cantine e i produttori sanno bene che le leggi in materia sono molto precise e severe. Nel creare la propria immagine di marchio devono sempre considerare il rilievo che spetta alle informazioni obbligatorie. Per questo i designer e i grafici che studiano e realizzano le etichette per il vino hanno la necessità di creare delle etichette che permettano di veicolare il messaggio di marketing senza dimenticare la presenza delle informazioni obbligatorie.

Il nostro lavoro permette alle aziende e ai loro reparti grafici di avere un supporto specialistico e completo nel valutare la struttura grafica e la miglior soluzione di stampa per le etichette da vino. La nostra squadra di specialisti è in grado di fornire in tempi rapidi e con efficienza una risposta concreta ai produttori di vino. Siamo infatti in grado di stampare in tempi ristretti e con quantitativi anche limitati, per garantire sempre un servizio veloce ed efficace.

Inoltre abbiamo sviluppato un servizio specialistico per il settore enologico, proponendo la stampa di etichette anti spappolo per spumanti e etichette con nobilitazioni (come la lamina a caldo o la serigrafia) per dare la giusta importanza all’etichetta da applicare alla bottiglia.

In più, sempre attenti ai nuovi trend, siamo in grado di stampare anche etichette trasparenti (clear on clear) che conferiscono alle bottiglie un’immagine innovativa.

Tutta la nostra attività permette di trovare un partner serio per la stampa di etichette per il vino. Ogni azienda cliente troverà nel nostro etichettificio il giusto fornitore in grado di affiancare ogni fase di produzione, per valorizzare l’immagine del vino e avere delle etichette perfette sotto ogni punto di vista: immagine, informazioni e ricchezza di stampa.